Nasce la Nazionale Progressisti

Dopo i cantanti, i magistrati, gli attori e balle varie, finalmente anche i progressisti, oggi, hanno deciso di istituire la loro squadra nazionale. Tutto cominciò dal solito Cecchi Paone e dalla sua solita battaglia per il progresso. Che la sua sia una sana battaglia per il progresso, lo si evince dalla reazione dei giornalisti, razza progressista come poche: non ce n’è uno che abbia mai nulla da eccepire. Questa volta, in realtà, la sua solita provocazione è stata rilanciata senza nemmeno crederci troppo, tanto per superare la noia di una conferenza stampa senza senso. Ma ecco la magia del genio barese. Uno degli ultimi esseri umani rimasti felicemente senza complessi verso la tribù dei progressisti, si smarca dal politicamente corretto e usa la parola folle: “froci”. Squillo di trombe, rullo di tamburi! I giornalisti semiaddormentati possono risvegliarsi. I progressisti hanno finalmente trovato la strega di turno, e vai di randello! Il più comico è su Rai 1, che arriva ad accusare il calciatore di “caduta di stile”. Caduta di stile, Cassano?? Comicità geniale, benché involontaria. E oggi bastano i titoli in prima pagina, per continuare a sorridere. Tutti meravigliosamente identici, come vergati dalla stessa mano. Tutti meravigliosamente compatti, come una squadra che ha davanti un futuro radioso, a cui non mancheranno mai né giocatori, né allenatori, né capitani di levatura mondiale, tipo Aldo Grasso. Finalmente è nata la Nazionale Progressisti!

Update 13-6-2012: pubblicato su Hyde Park Corner, Foglio online (qui).